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Perché è così difficile dire NO?

Aggiornamento: 8 lug


Imparare a dire no coincide con il saper esprimere le proprie idee, opinioni ed emozioni in maniera chiara, diretta e rispettosa ed è una capacità che rientra nell’ambito dell’assertività.

Il Saper dire di No si può considerare una tra le abilità sociali più utili per vivere relazioni interpersonali soddisfacenti. Attraverso l’acquisizione di questa abilità, infatti, si possono definire chiari confini tra noi e gli altri.

Questa importante capacità si rivela indispensabile nel momento in cui qualcuno tenta di travalicare i nostri confini personali.

Dire di no, dunque, equivale a chiarire al nostro interlocutore qual è il confine che non vogliamo si oltrepassi.

Ad esempio, in situazioni quali:

·        una forte insistenza da parte di qualcuno,

·        nel caso in cui ci venga chiesto di fare qualcosa che non siamo disposti a fare,

·        quando riteniamo di essere stati oggetto di un comportamento offensivo e non vogliamo si ripeta nuovamente.

Dire di no consente, quindi, a chi interagisce con noi di comprendere fino a che punto può spingersi e non oltre. Definisce il nostro confine personale. Si tratta di regole prevalentemente non dette, ma che influenzano in modo esplicito la relazione interpersonale.

Cosa si nasconde dietro l’incapacità di dire no? Qual è la radice di questa difficoltà? In ambito psicologico si fa risalire al naturale desiderio di piacere, oppure, alla tendenza ad evitare i conflitti. Anche la nostra cultura, però, gioca un ruolo significativo, in quanto, sin da piccoli siamo indotti a considerare il NO come una risposta non educata e, questo atteggiamento fortemente introiettato, ci accompagna sino all’età adulta. Dire di no risulta, dunque, difficile anche a causa di sensi di colpa di carattere sociale e culturale.

I contesti in cui imparare a dire di no sono vari: dall’ambiente lavorativo, alle relazioni familiari e amicali, finanche al ruolo genitoriale.

Si pensi ad esempio a quante volte sul lavoro potrebbe esser capitato di voler dire di no ad una nuova incombenza, un nuovo compito da svolgere, ma il solito schema ci ha impedito di esprimere il nostro vero sentire.

Qualunque ne sia la causa, è pertanto importante chiarire che dire no non è affatto un segno di debolezza, piuttosto di consapevolezza e autenticità, in quanto, per ciascun individuo è necessario saper stabilire confini sani comunicando in maniera assertiva i propri bisogni, le proprie priorità, ma anche i propri limiti.

In conclusione, ecco alcuni piccoli consigli per imparare a di NO di fronte ad una richiesta o proposta non gradita:

  • inizia la tua comunicazione con un’affermazione che risulti positiva e che mostri apprezzamento verso ciò che il tuo interlocutore ti sta dicendo/chiedendo;

  • comunica all’altro quali sono le tue attuali priorità e il motivo perché siano significative per te;

  • se senti di non essere interessat*, rispondi alla richiesta/proposta dicendo: No Grazie;

  • concludi il tuo discorso dimostrando affabilità e proponendo un’altra soluzione, oppure, indirizzando l’interlocutore verso qualcun altro, augurando a lui/lei buona fortuna per quanto intende realizzare.

Bisognerebbe tenere sempre presente che non c’è proprio nulla di sbagliato nel dire di NO e che niente è più prezioso della propria salute, soprattutto, quella mentale e per questo è estremamente importante proteggerla.

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