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In questo mondo nuovo si chiede agli uomini di cercare soluzioni private a problemi di origine sociale, anziché soluzioni di origine sociale a problemi privati.
Zygmunt Bauman

Sociologia

e Counseling

Il Sociologo Counselor

 

Attualmente tutti noi viviamo in un ambiente di vita frenetico e incalzante, che ci chiede di trovare soluzioni immediate alle continue emergenze del quotidiano. È un ritmo veloce che genera fragilità, solitudine, difficoltà comunicative, superficialità e continua ricerca di una effimera felicità, con un conseguente aumento delle richieste di aiuto, sia nel numero, che nella complessità. Non è un caso, ad esempio, che un numero sempre maggiore di insegnanti e genitori segnalino comportamenti a rischio da parte dei ragazzi e che fenomeni quali, l’abbandono scolastico e gli atti di aggressività, violenza e bullismo nelle scuole siano in forte aumento, lasciando genitori e insegnanti impreparati e angosciati.
È in un contesto di questo tipo che l’intervento del Sociologo-Counselor, con adeguate abilità comunicative e relazionali, si misura orientando e sostenendo con comprensione, e ascolto attivo, sia persone, che gruppi sociali in un momentaneo stato di disagio, aiutandoli a sviluppare le proprie innate potenzialità, stimolandone la capacità di scelta e favorendo una corretta comunicazione tra singoli e verso il contesto sociale.

 

Strisce pedonali

Perché un Sociologo può essere un efficace Counselor? Il Counseling, in quanto attività di promozione del benessere, è la prima azione salutogenica. Salute intesa non solo come assenza di malattia, ma in quanto salute sociale. In questa ottica, l’attività del Sociologo teso a mediare tra la dimensione individuale e sociale, si sposa perfettamente, dal momento che la Sociologia, come accennato, studia tutto ciò che a livello collettivo gravita attorno all’individuo e ai gruppi, occupandosi tanto della persona, che delle sue relazioni.

Ovunque si riscontra una dimensione sociale, ad esempio, quando si parla di intelligenza sociale, una sintesi di empatia e comunicazione, oppure quanto ci si muove nel counseling sociale, focalizzato prevalentemente alla risoluzione di problematiche di natura socio-emotiva e relazionale.

Dunque, poiché la Sociologia osserva, studia e analizza, con l’ausilio di specifici strumenti metodologici, i movimenti e i processi delle Società contemporanee con l’obiettivo di interpretare e prevedere le linee di tendenza dei fenomeni sociali e dal momento che il Counseling è un tipo di intervento relazionale che aiuta singoli e gruppi ad aiutarsi, a rigenerarsi e a trovare la propria strada da sé, ne deriva che un Counselor Sociale sia un professionista che, utilizzando strumenti utili all'osservazione e alla lettura di fenomeni complessi - tipici di una realtà in continuo mutamento - riesca a fondere le abilità del Conseling a quelle della Sociologia per andare a leggere sia il contesto sociale, sia quello individuale, privilegiando l’aspetto relazionale.
Tra le finalità del Counseling Sociale vi sono la prevenzione, la promozione del benessere e della qualità della vita, l’
emergenza sociale e la devianza, che il Counselor Sociale approccia con l’obiettivo di attivare nei singoli soggetti e nei gruppi il raggiungimento di un buon grado di Problem Solving, di soddisfacimento dei bisogni e miglioramento delle relazioni sociali.

Il lavoro del Sociologo-Counselor è regolamentato dalla Legge n.4 del 14/01/2014. I risultati raggiunti dal Counselor, attraverso il proprio lavoro intellettuale, escludono qualsiasi attività riservata per legge a soggetti iscritti ad albi o elenchi relativi a professioni sanitarie ai sensi dell’art. 2229 del codice civile.

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