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Immagine del redattoredr.ssa Anna Maria Le Moli

Meditazione o Mindfullness? Qual è la differenza?

Aggiornamento: 25 feb

La Meditazione Vipassana (meditazione di consapevolezza) è una delle più antiche forme di meditazione, risalenti a più di 2500 anni fa, fu introdotta nella cultura orientale dallo stesso Buddha ed ebbe il merito di rivoluzionare profondamente la cultura della pratica meditativa esistente fino a quel momento.

Meditare secondo questi insegnamenti sembrerebbe di una semplicità assoluta, in fondo si tratta di stare seduti in una posizione comoda, concentrarsi esclusivamente sul respiro provando a non pensare a nulla e nel momento in cui un pensiero si affaccia della mente basta osservarlo scorrere attraverso lo schermo della mente riportando, con gentilezza, l’attenzione nuovamente al respiro.

Mettere in pratica questo esercizio con consapevolezza e costanza, consente di governare la mente senza farsi sopraffare dal turbinio di pensieri che la affollano costantemente.


All’inizio meditare potrebbe sembrare difficile e potremmo sentirci anche incapaci,

ma il segreto per ottenere fantastici benefici non è altro che praticare.


(meditazione di consapevolezza)

Proviamo ora a chiarire in cosa consiste la Mindfulness utilizzando le parole di Jon Kabat-Zinn, il padre della Mindfulness: “…porre attenzione in un modo particolare, intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”. La Mindfulness, è la figlia della meditazione Vipassana e potrebbe essere spiegata come l’attitudine di dirigere volontariamente e intenzionalmente l’attenzione al momento presente, a ciò che accade sia dentro il proprio corpo, che fuori. Significa mettersi in una condizione di ascolto e osservazione interiore con particolare attenzione all’esperienza nel preciso istante in cui avviene, osservandola solo per ciò che è, senza critiche o giudizi.


 

Il termine Mindfulness è la traduzione in inglese della parola “Sati” che in lingua Pali, significa “attenzione consapevole”, tradotto in italiano con il termine consapevolezza.

 

Attraverso una pratica costante di questa preziosa tecnica di consapevolezza, mutuata dalla meditazione Vipassana, si possono disinnescare gli automatismi dei pensieri e delle azioni quotidiane, interrompendo il circolo vizioso del rimuginio e della proliferazione mentale, generando di conseguenza una migliore qualità della vita e un maggiore benessere fisico e mentale. Proprio per questa serie di benefici e, soprattutto per l’alto grado di riduzione dello stress e della sofferenza interiore, la Mindfullness è anche molto utilizzata in ambito medico e psicologico. Sia la Meditazione, che la Mindfullness, allora, sono uno straordinario strumento per gestire il pilota automatico con il quale abitualmente conduciamo le nostre vite; esse sono in grado di aiutarci a riprendere il controllo della nostra mente in maniera semplice e immediata e a raggiungere un sensibile senso di pace interiore.

Il mio consiglio? Non pensarci, fallo! Prova al mattino, prenditi un momento per te, poi comincia la tua giornata.

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