Le persone altamente sensibili, il cui acronimo è PAS, nonostante tendano ad avere un'elevata intelligenza emotiva fanno fatica a trovare una vera connessione umana.
Sebbene queste persone desiderino fortemente avere relazioni e ne abbiano intensamente bisogno, le relazioni rappresentano per loro una reale sfida.
Come premessa bisogna considerare che per una persona altamente sensibile, la consapevolezza degli stimoli è maggiore. Il tratto, infatti, è anche chiamato sensibilità ambientale o sensibilità all'elaborazione sensoriale. Secondo Andre Sólo, coautore del libro bestseller Sensitive, la sensibilità ambientale non è un disturbo, ma è meglio descritta come una caratteristica neurobiologica sana che presenta sia vantaggi che svantaggi: una caratteristica che, secondo Sólo, ha svolto un ruolo cruciale nella nostra storia evolutiva come esseri umani.
Tuttavia, non c’è dubbio che le persone altamente sensibili (PAS) siano viste come “diverse”. Sólo afferma che solo il 30% circa delle persone risulta altamente sensibile e spesso si distinguono. “Non c’è nulla nell’essere sensibile che ti faccia automaticamente lottare socialmente”, afferma Sólo. “In effetti, le persone sensibili sono spesso dotate di empatia e intelligenza emotiva, il che può essere un vantaggio, ma hanno anche grandi emozioni, menti profonde e quelle che agli altri possono sembrare abitudini bizzarre”. Di conseguenza, afferma Sólo, le persone altamente sensibili spesso si trovano ad affrontare uno stigma.
Ad esempio, tra quello che agli altri può risultare bizzarro vi è il bisogno che le PAS hanno di passare del tempo da sole. Si tratta di un bisogno che difficilmente viene compreso dagli altri, ma che più di un bisogno si tratta di una vera necessità derivante dal fatto che, rispetto al cervello non sensibile, quello delle PAS lavora molto di più per elaborare gli stimoli provenienti dall’ambiente e sebbene questa profonda elaborazione sensoriale avvenga inconsciamente, richiede un grande dispendio di energia. Motivo per il quale le PAS hanno bisogno di tempi di recupero per riposarsi e stare in solitudine, ma questa loro necessità può causare confusione, incomprensione e dolore nei partner, amici e familiari
Purtroppo, quando le PAS raggiungono un elevato livello di stanchezza a causa dall’ambiente circostante, per loro anche pronunciare poche parole potrebbe risultare estenuante.
Oltre al fatto che il cervello di una persona altamente sensibile processi le informazioni in maniera più profonda, è utile tenere in considerazione un ulteriore aspetto, ovvero, il bisogno di calmare il proprio sistema nervoso sensibile in quanto costantemente attivato.
Motivo per il quale le PAS, vivono spesso con alti livelli di ansia, sovraccarico sensoriale e stress e possono, anche, essere spesso sopraffatte da emozioni negative. Senza tralasciare, la loro frequente sensazione di inadeguatezza e il sentirsi fuori posto.
Effettivamente vivere come PAS non è proprio semplice. Per questo parlavo di sfide.
Dunque, come sarebbe possibile per queste persone superare le varie difficoltà e riuscire a connettersi con gli altri con maggiore serenità e senza sentirsi fuori posto?
Del resto, nonostante le P.A.S. traggano grande piacere dalla loro ricca vita interiore, spesso sono spinte a desiderare fortemente la connessione umana, poiché amano e apprezzano molto la conversazione profonda e la comprensione emotiva, che permette loro rilasciare un flusso di intense emozioni. Sono, infatti, più predisposte a preferire la profondità. Le chiacchiere e i pettegolezzi frivoli non danno loro soddisfazione, anzi, possono persino stancarle e annoiarle.
Questo il motivo per il quale le relazioni più profonde sono così importanti per le P.A.S., tra l’altro per una PAS, naturalmente empatica, una relazione profonda fornisce nutrimento al suo innato bisogno di prendersi cura dell’altro, nonché di ricevere a sua volta le cure e le attenzioni di cui ha bisogno, ma che spesso non trova.
La relazione sentimentale con chi è particolarmente sensibile per certi aspetti risulta molto appagante, ma anche piuttosto impegnativa, soprattutto per un partner non PAS. Tra i motivi, ad esempio, il bisogno da parte della PAS di ricevere molte rassicurazioni per avere la certezza di essere amata, accettata e rispettata. Atteggiamento che potrebbe aprire la strada ad una dinamica coodipendente.
Il bisogno di rassicurazione, inoltre, è utile alla PAS per alleviare l'ansia relazionale, ovvero, la paura del rifiuto. L’ansia relazionale, infatti, scaturisce dalle intense risposte emotive provenienti dall’ambiente sociale e che possono trasformare il più piccolo dubbio sulla propria adeguatezza in un reale stato d’ansia.
Un ulteriore aspetto che contraddistingue le PAS, con eventuali ricadute sulle relazioni interpersonali, è la propensione verso standard elevati. Diciamo che la caratteristica tutta PAS a propendere verso ideali e sogni, che conferiscono loro un senso di mi magia e meraviglia, può anche significare proiettare se stesse e coloro che le circondano verso standard estremamente elevati. Chiaro esempio, è la loro tendenza al perfezionismo, che può far sentire chi è coinvolto in una relazione con loro come se nulla fosse mai sufficiente e abbastanza buono.
Come conseguenza, il bisogno di perfezionismo delle PAS può generare in loro una bassa autostima e questa è senz’altro un grande vantaggio per alcune categorie di persone, come ad esempio i narcisisti. Tanto è vero che le PAS, proprio a causa della loro bassa autostima, possono purtroppo rimanere intrappolate in relazioni tossiche grazie alla loro credenza personale di non meritare di meglio.
È frequente, infatti, per una PAS rimanere imbrigliata in dinamiche tossiche. Quando entrano in una relazione le PAS tendono a donarsi molto e, di conseguenza, possono attrarre coloro che vogliono solo prendere nella relazione e dare scarsamente. Non solo narcisisti, ma anche persone ad alto conflitto e altri tipi di partner tossici e amici non equilibrati. La capacità PAS di entrare in empatia profonda con gli altri e il desiderio di guarire chi ne ha bisogno, le porta ad essere attratte da individui che non hanno la capacità di avere una relazione sana ed equilibrata.
Dunque, come trovare finalmente relazioni significative?
Come prima cosa, bisognerebbe smettere di sentirsi frenati, non all’altezza e provare, anche avvalendosi del potere della visualizzazione, a sentirsi in grado di poter gestire qualsiasi cosa.
Inoltre, sarebbe molto importante riconoscere ed attivare i poteri PAS, di cui molti non sono consapevoli e che, purtroppo, tendono a reprimere.
Poi si potrebbe lavorare sui questi 4 ulteriori aspetti:
1. Affrontare il trauma
Quando si verifica un trauma, soprattutto durante l’infanzia, le relazioni vengono fortemente influenzate. Molti rievocano inconsciamente modelli traumatici del passato nelle proprie relazioni, scegliendo anche i partner in base al proprio confronto con il tradimento, l'abbandono, l'abuso o qualunque esperienza vissuta nel passato.
L’esperienza traumatica vissuta in giovane età colpisce con intensità diversa i soggetti altamente sensibili, nella maggior parte dei casi questi traumi possono generare ricadute nella loro capacità di aprirsi alla relazione.
Quando, però, si riesce a risolvere il proprio trauma, ci si libera dalle dinamiche dannose del proprio passato. Si inizia a scegliere meglio per se stessi, a trovare la pace e a ottenere l'amore sano che si merita. In questi casi, rivolgersi a un valido professionista potrebbe rivelarsi una decisione trasformativa per aprirsi a relazioni sane.
2. Esplorare i propri interessi
Come già detto, i PAS sono piuttosto abituati a trarre beneficio dalla vita interiore. I momenti di solitudine possono rivelarsi molto utili per esplorare i propri interessi, concedersi di perdersi in quelle attività che più piacciono e che si sente far bene al cuore. È senz’altro una vera fonte di gioia e benessere.
Dedicarsi ad attività che si amano e che si sente dare un reale beneficio, permette di spostare l’attenzione dai pensieri fissi, come ad esempio quello su come, dove e se si incontrerà l’anima gemella. Spesso accade, infatti, che quando si sposta l’attenzione da ciò che preoccupa, o meglio, da ciò che manca, questo può materializzarsi all'improvviso nella tua vita.
3. Essere un po’ più coraggiosi
Per creare relazioni migliori è anche necessario in alcune situazioni fare un piccolo sforzo per uscire dalla sfera di comfort, ad esempio provando ad essere un po’ più coraggiosi entrando in contatto con le persone senza sentirsi a disagio.
Certo esporsi fa paura, ma non è un motivo sufficiente per evitare le opportunità che accadono di entrare in relazione, con un po’ di coraggio si potrebbero aprire frequentazioni piacevoli ed inaspettate.
4. Accettare sé stessi
Quando le relazioni sono difficili, è facile pensare che ci sia qualcosa che non vada dentro di sé. Ovviamente, una PAS penserà di essere lei ad essere problematica, ponendosi mille domande e mettendosi in discussione, insomma, sentendosi diversa.
Il punto però sul quale focalizzare l’attenzione non è quello di sentirsi sbagliati in quanto altamente sensibili, ma imparare a sentirsi a proprio agio con chi si è. Imparare e diventare compassionevoli verso se stessi, questo è un ottimo punto di partenza. Indubbiamente non è cosa semplice ed immediata, ma è sicuramente il percorso valido per non sentirsi una persona troppo diversa per essere amata o meno meritevole di relazioni significative.
Bisogna sempre tenere a mente, però, che la relazione più importante da coltivare con cura è quella che si condivide con sé stessi.
(liberamente tratto da: highlysensitiverefuge)
Se senti il bisogno di approfondire, confrontarti o parlare su ciò che riguarda la tua situazione relazionale contattami, sarò felice di aiutarti.
ON LINE
oppure
DAL VIVO
Anna Maria Le Moli
Comments