Sentirsi insicuri significa vivere costantemente con una di sensazione di dubbio sulle proprie capacità.
Questa sensazione di incertezza si amplifica particolarmente quando bisogna affrontare situazioni nuove o momenti particolari.
L’insicurezza, tra l'altro, mette a rischio il proprio equilibrio interiore facendo vivere in uno stato di costante agitazione.
La bella notizia, però, è che applicando alcuni piccoli stratagemmi si può migliorare la propria autostima e di conseguenza la propria qualità di vita. Vediamone alcuni…
Il punto di partenza è imparare ad accorgersi della qualità dei propri pensieri, osservando il dialogo interiore, divenendone sempre più consapevoli per poi riuscire a migliorarlo.
Occuparsi e non Preoccuparsi, ovvero, agire e non rimuginare su come si potrebbe fare o non fare. Iniziare ad agire è sicuramente meglio, che rimanere inermi a pensare a come poter fare al meglio.
Non torturarsi per gli errori del passato.
Non fuggire dalle difficoltà, ma imparare ad osservare e a rimanere con ciò che mette in difficoltà.
Parlare di se stessi in modo positivo aiuta moltissimo.
Quando ci si sente sopraffatti da mille impegni e cose da fare è bene fermarsi, prendere carta e penna e scrivere una lista di tutte le cose che si vorrebbero svolgere, dando loro un livello di priorità e poi iniziare da ciò che nella lista abbia realmente carattere di urgenza.
Paragonarsi continuamente con gli altri non è di aiuto, anzi, sarebbe bene evitarlo. Infatti, bisogna sempre tenere a mente che ognuno ha la propria unicità.
Aver cura del proprio aspetto fisico è utile per sentirsi meglio con se stessi.
Fare una lista dei propri punti di forza e degli obiettivi raggiunti e rileggerla ogni sera, soprattutto quando ci si sente giù.
Coltivare il piano spirituale attraverso meditazioni, preghiera, letture, ricerca.
Spero tu abbia trovato utile questa breve lettura, dove ho riportato solo alcune strategie per superare l’insicurezza e accrescere l’autostima.
Se hai già avuto modo di sperimentarne qualcuna scrivimi e dimmi come è andata.
Anna Maria Le Moli
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